PROVARE A CONNETTERSI
Ieri ci eravamo lasciati qui: alla reale possibilità di un cambiamento nei nostri bambini laddove noi per primi modifichiamo quei comportamenti negativi.
COSA FARE? Ecco alcuni aspetti PRATICI centrali sui quali lavoro con i genitori. In un altro momento proveremo a ragionare maggiormente integrandoli con gli aspetti emotivi.
- Fissate dei limiti, e ricordate che voi siete gli adulti, i genitori del bambino, non un pari, un amico. - Non abbiate paura di dire “No!” spesso quello che il bambino vuole non è ciò di cui ha bisogno. I bambini hanno assoluto bisogno di limiti e regole, perché essi non sono ancora in grado di scegliere per se stessi. Attraverso i limiti, inoltre, imparano a distinguere il bene dal male, e, soprattutto, potranno formarsi una personalità forte. Questo li fa anche sentire più sicuri e protetti. "Un bambino che cresce senza limiti è come un fiume senza argini: si espande dove capita e alla prima occasione strariperà, danneggiando anche gli altri".
• Dategli cibi nutrienti e limitate le merendine (se è possibile leggete le etichette per capire cosa contengono e soprattutto quanto zucchero aggiunto hanno, fonte anche di eccessiva eccitazione).
• Trascorrete almeno un’ora al giorno in uno spazio verde: andando in bici, camminando, scivolando, sporcatevi e lasciateli sporcare.
• Durante i pasti, mettete via i cellulari e spegnete la Tv così come in macchina, al ristorante, nei supermercati. Usate questi momenti come opportunità per insegnare ai bambini a essere attivi e ad intrattenersi. La noia è la base per la creatività!!! A causa degli stimoli continui, i bambini si isolano nei dal mondo circostante, tanto che sempre più spesso genitori e insegnanti si lamentano del fatto che i bambini non siano più in grado di ascoltare o di osservare e quindi di partecipare attivamente.
• Fate giochi da tavolo (ne trovate appropriati ad ogni età) e non per forza devono vincere.
• Fate svolgere al bambino piccoli lavori domestici ( mettere a posto i giocattoli e le loro cose, riporre i vestiti nell’armadio, vuotare le buste della spesa, apparecchiare, lavare i piatti, ...). A Tal proposito pochi giorni fa avevo pubblicato una tabella riassuntiva divisa per compiti in base alla fascia di età.
• Fate in modo che il bambino dorma un numero sufficiente di ore in una camera priva di dispositivi tecnologici.
• Non siate voi a preparargli lo zaino per la scuola, non portateglielo voi, se ha dimenticato a casa il pranzo o il diario non portateglielo a scuola, non sbucciate un frutto per un bambino di 5 anni. Insegnategli piuttosto come si fa. E questo vale per tutte le altre cose!
Poi, però, alcuni genitori mi evidenziano con i loro racconti che non sono solo distratti dalla tecnologia, ma sono proprio assenti. Come fare se si deve/vuole lavorare sino a sera e quindi non si ha né il tempo, né la voglia di giocare con loro o ascoltarli? Magari individuando in maniera meno superficiale e scontata chi si deve occupare di loro e cosa deve fare. Inoltre sarebbe bello non riempire loro tutti i pomeriggi con attività "perché così non si annoia" e a noi si placa il senso di colpa.
Un altro motivo per cui i genitori sono assenti è anche il divorzio. Oggi se ne parla con maggior tranquillità ma le conseguenze di quelle separazioni conflittuali lasciano, purtroppo, segni indelebili, su adulti ma soprattutto sui figli.
dal post citato ieri "Alcune delle problematiche messe in luce dalla Prooday sono di facile risoluzione, richiedono solo un po’ d’impegno e presa di coscienza da parte dei genitori. Altre, invece, richiederanno più tempo, perché occorrerà una presa di coscienza da parte della società intera".
Domani proviamo a mettere a fuoco alcuni degli aspetti emotivi che possono aiutarci in questo positivo cambiamento.
Sabrina Ritorto